Il Faro Borbonico di Bari è un affascinante simbolo storico che, dal 1887, guida con la sua luce rossa le navi nel porto della città. Situato all’estremità del Molo Borbonico, nella parte più antica del porto, questo faro è un custode silenzioso di innumerevoli storie di mare e di terra, e rappresenta molto più di una semplice torre di segnalazione: è un punto di riferimento storico, culturale e architettonico per la comunità locale e per chiunque visiti la città. Continua a leggere per saperne di più.
Cosa scoprirai
Un testimone della storia marittima barese
Costruito dalla ditta parigina Lepant & Fils insieme all’impresa locale di Vincenzo Storelli, il Faro Borbonico brillò per la prima volta nel 1887, sostituendo un’infrastruttura mobile esistente dal 15 dicembre 1859. Inizialmente, la sua bassa portata luminosa si rivelò insufficiente per il crescente traffico navale, tanto che una nave commerciale chiamata Clotilde si incagliò negli scogli di fronte alla banchina a causa della scarsa visibilità. Questo incidente portò alla decisione di innalzare il torrino superiore e di fissare una lampada ad acetilene, che oggi non esiste più.
Da oltre un secolo, il faro è stato testimone di importanti eventi storici, tra cui il bombardamento del 1943 e lo scoppio del piroscafo americano Henderson nel 1945. La sua luce continua a segnare l’ingresso estremo del molo, e la sua presenza rassicurante è stata un punto di riferimento costante per le imbarcazioni che transitano nel porto di Bari.
Un’esperienza unica: visitare il faro
Visitare il Faro Borbonico offre un’esperienza unica per immergersi nella storia marittima di Bari. L’accesso al faro avviene dal varco principale del porto su corso Antonio De Tullio, da cui si percorrono circa 500 metri per raggiungere il Molo Borbonico, che divide l’ansa di mare in due bacini: la Darsena di Ponente e quella di Levante.
Alla fine del molo, il faro ristrutturato nel 2019 si presenta con la sua struttura bassa e circolare, caratterizzata da blocchi di pietra bianca curvati e grandi finestroni circolari che ne scandiscono la base. Questa forma svasata era stata progettata per smorzare il moto ondoso del mare, che un tempo batteva direttamente sul faro prima che la banchina fosse estesa. Il faro è anche circondato da una muraglia sinuosa, un tempo collegata alle mura della città, precisamente a ridosso del bastione di Santa Scolastica.
Entrando nell’edificio, si attraversano ambienti separati da antiche porte in legno, con pregevoli volte e architravi in pietra finemente lavorata. Tra i documenti storici conservati, spicca una copia di un atto firmato dall’ingegnere Luigi Giordano, progettista dell’intero porto, che riporta la data di accensione dell’originario faro mobile nel 1859. La visita culmina con l’ascesa al livello terrazzato del torrino, sormontato da una cupola a vetri e circondato da una ringhiera bianca, da cui si può ammirare un panorama mozzafiato sul porto e sul mare Adriatico.
Un capolavoro di architettura ed ingegneria marittima
L’architettura del Faro Borbonico rappresenta un esempio splendido di ingegneria marittima del XIX secolo. La struttura, progettata con grande attenzione ai dettagli, è stata concepita per resistere alle intemperie marine, dimostrando l’abilità tecnica e l’ingegnosità degli architetti dell’epoca. I blocchi di pietra bianca che costituiscono la base e la forma svasata del faro sono testimonianze dell’equilibrio tra bellezza estetica e funzionalità pratica, tipico dello stile borbonico.
Elementi come le cornici delle finestre e le modanature della torre aggiungono un tocco di eleganza, sottolineando l’abilità artigianale degli ingegneri e dei costruttori. L’intervento di restauro del 2019, che ha visto la sostituzione della copertura in alluminio e del segnavento con copie degli originali realizzate dall’artigiano Nicola Settanni, ha ulteriormente preservato l’autenticità storica della struttura.
Come arrivare dalla stazione al porto di Bari?
Per arrivare al porto di Bari dalla Stazione Centrale, ci sono diverse opzioni:
- Autobus: per raggiungere questa destinazione, è sufficiente prendere il bus 53 e scendere alla fermata Brigata Regina – Lopez. Da qui, bisogna raggiungere a piedi il faro borbonico in quanto si trova all’interno del porto.
- Taxi: se preferisci un’opzione più veloce, puoi prendere un taxi, che impiega circa 10-15 minuti per raggiungere il porto.
- A piedi: se ti piace camminare, il porto è raggiungibile anche a piedi dalla stazione, ma il tempo di percorrenza sarà maggiore rispetto ai mezzi pubblici o al taxi.
Scegli l’opzione che meglio si adatta alle tue esigenze di tempo e budget.
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Considerazioni finali sul Faro borbonico del porto di Bari
Il Faro Borbonico di Bari non è solo un importante punto di riferimento per la navigazione, ma è anche un monumento di inestimabile valore storico e culturale. La sua presenza ha accompagnato la crescita e le trasformazioni del porto e della città, e oggi continua a incantare i visitatori con la sua bellezza architettonica e il suo significato simbolico. Una visita a questo faro non è solo un viaggio nel passato, ma anche un’opportunità per riflettere su come Bari abbia saputo conservare e valorizzare un pezzo della sua storia marittima.