Cattedrale di San Sabino

La Cattedrale di San Sabino, sita in Piazza dell’Odegitria a Bari, è uno dei gioielli dell’architettura romanica del capoluogo pugliese. Situata nel cuore del centro storico di Bari, questa cattedrale non solo rappresenta un punto di riferimento religioso ma è anche un testimone silenzioso della ricca storia e cultura della città. La sua costruzione risale all’XI secolo, eretta sulle rovine di una chiesa paleocristiana, ed ha subito numerose modifiche e restauri nel corso dei secoli, riflettendo le varie epoche e stili architettonici che l’hanno attraversata.

La Cattedrale di San Sabino è particolarmente rilevante per i turisti e gli appassionati di storia per diversi motivi. Innanzitutto, ospita le reliquie di San Sabino, trasferite da Canosa a Bari nel IX secolo, rendendo questo luogo di culto un importante centro spirituale. Inoltre, la cattedrale offre un affascinante viaggio nel tempo grazie ai suoi mosaici antichi di Bari Sotterranea, alla cripta con i suoi tesori archeologici e alle strutture architettoniche che narrano storie di epoche passate.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio la storia della cattedrale, le sue caratteristiche architettoniche e artistiche, il Museo del Succorpo e le esperienze di visita per i turisti. Scopriremo come ogni angolo di questo monumento racconta una parte della storia cittadina, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile. Continuate a leggere per immergervi nella bellezza e nella storia di uno dei monumenti più emblematici di Bari.



Le origini e la storia della Cattedrale di San Sabino

L’attuale edificio, edificato tra il XII e il XIII secolo per volere dell’arcivescovo Rainaldo, sorge sulle rovine dell’antico duomo bizantino, distrutto nel 1156 da Guglielmo I, detto il Malo. Ancora oggi, è possibile ammirare, alla destra del transetto, una parte del pavimento originale, che si estende sotto la navata centrale.

Prima del duomo bizantino, e considerando l’antica presenza della diocesi barese risalente almeno al V secolo, testimoniata dalla partecipazione del vescovo Concordio al Concilio Romano del 465, esisteva una chiesa episcopale databile intorno al VI secolo. I resti di questa antica chiesa sono visibili sotto la navata centrale dell’attuale cattedrale, come indicato da un mosaico pavimentale con un’iscrizione che menziona il vescovo Andrea (758-761).

Questa chiesa, strutturata a tre navate con pilastri quadrati e volte a crociera costruite con blocchi di pietra disposti a spina di pesce, si trovava probabilmente nel luogo dove oggi sorge la cripta della cattedrale, l’episcopio di Santa Maria. L’esistenza di questa struttura è confermata dal ritrovamento delle fondazioni di un edificio absidato, il cui asse era leggermente obliquo rispetto a quello della cattedrale attuale.


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In seguito, nella prima metà dell’XI secolo, l’arcivescovo Bisanzio (1025-1035) avviò la costruzione di una nuova chiesa, completata dai suoi successori Nicola I (1035-1061) e Andrea II (1061-1068). Tuttavia, questa chiesa fu distrutta nel 1156 da Guglielmo il Malo durante la devastazione della città, risparmiando solo la basilica di San Nicola.

L’edificio attuale fu costruito utilizzando materiali provenienti dalla chiesa precedente e da altri edifici distrutti. Consacrato il 4 ottobre 1292, il nuovo edificio richiama lo stile della Basilica di San Nicola. Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito vari interventi, inclusi rifacimenti, demolizioni e aggiunte, a partire dal XVIII secolo. Durante quel periodo, la facciata, l’interno delle navate, la Trulla (l’antico battistero del XII secolo, oggi sacrestia) e la cripta furono trasformati in stile barocco su progetto di Domenico Antonio Vaccaro. Tuttavia, negli anni cinquanta del XX secolo, l’arredo interno è stato riportato alle sue antiche forme romaniche.


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L’architettura romanica della Cattedrale di San Sabino

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La Cattedrale di San Sabino è un esempio emblematico dell’architettura romanica pugliese. La sua navata centrale, l’abside e i campanili sono arricchiti da elementi artistici come affreschi e sculture che riflettono la maestria degli artigiani dell’epoca. I mosaici presenti nella cripta sono tra i più preziosi tesori artistici della cattedrale, testimoniando l’influenza bizantina sulla regione.

La cattedrale è caratterizzata da un stile architettonico solido e austero, tipico dell’epoca romanica, con un uso predominante dell’arco a tutto sesto e una struttura a croce latina. Le sculture che decorano il portale principale e i capitelli delle colonne mostrano una ricca iconografia religiosa e simbolica, offrendo un viaggio visivo attraverso la teologia e la storia del Cristianesimo.

Un altro aspetto affascinante dell’architettura della cattedrale è la facciata, che presenta un ampio rosone centrale, simbolo della luce divina, e una serie di portici che invitano i fedeli all’ingresso. I dettagli artistici e le decorazioni in pietra sono testimonianza della grande abilità degli scalpellini medievali.

La cripta della cattedrale, oltre a custodire le reliquie di San Sabino, è ornata da splendidi mosaici che rappresentano scene bibliche e motivi geometrici. Questi mosaici, realizzati con tessere di vetro e pietra, riflettono l’influenza bizantina e costituiscono una delle attrazioni principali per i visitatori appassionati di arte sacra.


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Alla scoperta del Museo del Succorpo

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21 Giugno, solstizio d’estate – Angy.r_ / Instagram

Il Museo del Succorpo è una tappa obbligata per chi visita la Cattedrale di San Sabino. Situato nella cripta, il museo ospita una collezione di reperti archeologici che raccontano la storia antica di Bari. Tra i tesori esposti vi sono mosaici, resti di antiche strutture e oggetti liturgici che offrono uno sguardo approfondito sulla vita religiosa e culturale della città nei secoli passati.

La collezione del museo comprende una varietà di oggetti che testimoniano l’importanza storica e religiosa della cattedrale. I mosaici presenti nella cripta sono particolarmente significativi, con dettagli intricati che riflettono l’arte e la spiritualità del periodo. Questi mosaici, realizzati con tessere di vetro e pietra, raccontano storie bibliche e presentano motivi geometrici e simbolici.

Oltre ai mosaici, il museo espone resti antichi che includono frammenti di strutture originali della cattedrale e oggetti liturgici utilizzati nelle cerimonie religiose. Questi reperti offrono una panoramica unica sulla vita religiosa e culturale di Bari nel corso dei secoli, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia della città.

Il Museo del Succorpo è organizzato in diverse aree espositive, ciascuna dedicata a un aspetto specifico della storia della cattedrale e della città. Le vetrine e le teche del museo sono disposte in modo da facilitare la comprensione dei visitatori, con spiegazioni dettagliate e illustrazioni che accompagnano i reperti esposti.


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Quando visitare la Cattedrale di San Sabino a Bari Vecchia?

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21 Giugno, solstizio d’estate – Angy.r_ / Instagram

La Cattedrale di San Sabino a Bari Vecchia è una meta affascinante da visitare in qualsiasi periodo dell’anno, con particolari vantaggi in primavera e autunno, quando il clima è più mite e piacevole. Durante l’estate, sebbene il capoluogo pugliese sia vivace e piena di attività, le temperature elevate e l’afflusso di turisti possono rendere la visita meno confortevole, mentre l’inverno, con il suo clima fresco ma non rigido, offre un’esperienza più tranquilla e meno affollata. La cattedrale, che è aperta al pubblico ogni giorno, è particolarmente suggestiva durante le festività religiose come la Settimana Santa o il giorno di San Sabino, il 9 febbraio, quando si svolgono celebrazioni speciali. Tuttavia, se si desidera esplorare la bellezza architettonica e storica dell’edificio senza la presenza di grandi folle, è consigliabile pianificare la visita al di fuori degli orari delle messe e delle funzioni religiose. Verificare gli orari di apertura aggiornati è sempre utile per assicurarsi un’esperienza piacevole e ben organizzata.


Che stile è la Cattedrale di Bari?

La Cattedrale di Bari, dedicata a San Sabino, è un esempio significativo di architettura romanica pugliese. Questo stile, sviluppatosi in Puglia tra l’XI e il XIII secolo, è caratterizzato da forme semplici e massicce, con un uso prevalente della pietra locale. La facciata della cattedrale presenta elementi tipici del romanico, come archi a tutto sesto, lesene, e un’ornamentazione sobria ma elegante. All’interno, la struttura a tre navate con volte a crociera e l’uso di pilastri quadrati riflettono l’influenza dello stile romanico, mentre la cripta e altri dettagli mostrano una certa continuità con l’architettura paleocristiana e bizantina che precedeva l’edificio attuale.


Quanto è alto il campanile della Cattedrale di Bari?

Il campanile della Cattedrale di Bari, dedicata a San Sabino, ha un’altezza di circa 68,90 metri. Questo imponente campanile, visibile da vari punti della città, è uno degli elementi più caratteristici della cattedrale, dominando lo skyline di Bari Vecchia.


Come raggiungere la Cattedrale dalla stazione centrale di Bari

Per raggiungere la Cattedrale di San Sabino dalla stazione centrale di Bari, puoi seguire queste indicazioni:

A piedi

La cattedrale si trova a circa 1,5 km dalla stazione centrale, quindi è raggiungibile con una passeggiata di circa 20-25 minuti. Ecco il percorso consigliato:

  1. Esci dalla stazione centrale e dirigiti verso Piazza Aldo Moro.
  2. Attraversa la piazza e imbocca Via Sparano, una delle principali vie dello shopping della città.
  3. Una volta arrivato alla fine della strada, svolta a destra per Corso Vittorio Emanuele II fino ad arrivare a Piazza del Ferrarese.
  4. Entra nel centro storico e segui le indicazioni per la Cattedrale, che si trova in Piazza dell’Odegitria, nella parte antica della città.

In autobus

Per raggiungere questa destinazione, è sufficiente prendere il bus 53 e scendere alla fermata Teatro Piccinni. Da qui, basta entrare nel centro storico attraverso Piazza del Ferrarese e seguire le indicazioni per la Cattedrale.

In taxi

Dalla stazione centrale puoi anche prendere un taxi, che ti porterà direttamente alla cattedrale in circa 10 minuti, a seconda del traffico.

Il percorso a piedi è particolarmente piacevole, poiché ti permette di attraversare alcune delle strade più belle di Bari e di immergerti nell’atmosfera del centro storico.


Dove dormire nei paraggi della Cattedrale di San Sabino

Nei pressi della Cattedrale di San Sabino a Bari Vecchia, puoi scegliere tra diverse opzioni di alloggio:

Queste opzioni ti permettono di soggiornare comodamente vicino alla cattedrale e goderti Bari Vecchia.


Considerazioni finali sulla Cattedrale di Bari

Per concludere, la Cattedrale di San Sabino rappresenta un vero e proprio gioiello dell’architettura romanica pugliese, un testimone silenzioso della ricca storia e cultura di Bari. Con la sua imponente struttura, i preziosi mosaici e il fascinante Museo del Succorpo, offre ai visitatori un’esperienza unica che fonde spiritualità, arte e storia.

Che si scelga di visitarla durante una fresca giornata primaverile, in occasione di una festività religiosa o in un tranquillo pomeriggio invernale, la cattedrale non mancherà di stupire con la sua bellezza senza tempo. La sua posizione strategica nel cuore di Bari Vecchia la rende facilmente accessibile sia per chi arriva dalla stazione centrale che per chi alloggia nelle vicinanze.

Per i turisti e gli appassionati di arte e storia, la Cattedrale di San Sabino non è solo un luogo di culto, ma un vero e proprio viaggio attraverso i secoli, dalle antiche fondamenta paleocristiane fino alle moderne tecniche di restauro che ne preservano lo splendore.

Visitare la Cattedrale di San Sabino significa immergersi nell’essenza stessa di Bari, scoprendo le radici profonde di una città che ha saputo conservare e valorizzare il proprio patrimonio culturale. È un’esperienza che arricchisce l’anima e nutre la mente, lasciando nei visitatori ricordi indelebili e il desiderio di tornare per scoprire sempre nuovi dettagli di questo straordinario monumento.

Info e contatti


Cosa vedere nelle vicinanze della Cattedrale San Sabino

Largo Albicocca

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Palazzo Simi

230 m

Museo Civico di Bari

170 m

Basilica di San Nicola

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Castello Svevo

250 m

Strada delle Orecchiette

280 m


Tour ed escursioni a Bari