Situata nel cuore di Bari Vecchia, precisamente a Piazza del Ferrarese, l’auditorium diocesano della Chiesa della Vallisa è un gioiello nascosto che racconta storie di epoche passate attraverso le sue antiche mura. Questo edificio sacro, con le sue origini che risalgono al XI secolo, rappresenta una tappa imprescindibile per chi desidera immergersi nella ricca storia e cultura della città.
La chiesa non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della presenza dei mercanti ravellesi che contribuirono allo sviluppo economico e culturale della città di Bari nel Medioevo. La sua struttura, che ha subito numerosi restauri, mantiene ancora oggi l’austerità e l’eleganza delle architetture medievali, offrendo ai visitatori un’esperienza unica.
In questo articolo, esploreremo la storia affascinante della Chiesa della Vallisa, analizzando le sue trasformazioni architettoniche nel corso dei secoli. Inoltre, discuteremo del ruolo contemporaneo della chiesa come centro culturale e spazio per eventi, evidenziando come riesca a coniugare il suo passato glorioso con una vivace presenza nel presente. Infine, forniremo utili consigli su come includere questo sito storico nel tuo itinerario di attrazioni da vedere a Bari, per assicurarti di non perdere nessun dettaglio di questo tesoro nascosto.
Continua a leggere per scoprire tutto quello che c’è da sapere su questo affascinante luogo e lasciati ispirare dalle sue storie e dalla sua bellezza senza tempo.
Cosa scoprirai
Storia della Chiesa della Vallisa
La storia della Chiesa della Vallisa è un viaggio affascinante che inizia nell’XI secolo, quando venne fondata dai mercanti ravellesi provenienti dalla Costiera Amalfitana. Questi mercanti, parte di una vivace comunità di mercanti amalfitani, scelsero la città di Bari come uno dei loro centri commerciali principali, e la Vallisa divenne il fulcro della loro vita religiosa.
Nel corso dei secoli, la chiesa ha visto numerosi cambiamenti e restauri, specialmente durante il Medioevo, un periodo di grande fervore culturale e religioso. Il restauro più significativo avvenne nel 1962, quando la chiesa fu riportata al suo aspetto medievale originale, eliminando le aggiunte barocche che si erano accumulate nel tempo.
L’architettura della chiesa riflette le influenze e le tecniche dei maestri costruttori dell’epoca. I capitelli scolpiti, le colonne massicce e le decorazioni sobrie sono testimoni della maestria degli architetti medievali. Questi elementi architettonici non solo rendono la chiesa un esempio di patrimonio culturale, ma anche un punto di riferimento per l’architettura storica della Bari vecchia.
Il valore culturale di questo edificio religioso è inestimabile, non solo per la sua architettura, ma anche per il ruolo che ha svolto nella comunità locale. Durante il Medioevo, la chiesa era un punto di incontro per i mercanti, un luogo dove affari e fede si intrecciavano, contribuendo allo sviluppo economico e culturale della città.
Oggi, la Chiesa della Vallisa continua a essere un simbolo del ricco patrimonio storico locale, attirando visitatori interessati alla sua storia e alla sua architettura. Il restauro e la conservazione di questo edificio sono stati cruciali per mantenere viva la memoria del passato e per permettere alle generazioni future di apprezzarne il valore storico e culturale.
Architettura dell’edificio religioso
L’architettura della Chiesa della Vallisa è un esempio straordinario di design medievale, caratterizzato da strutture solide e dettagli affascinanti. Le strutture portanti della chiesa includono massicce colonne e archi, tipici dell’architettura romanica. I capitelli scolpiti a mano sono adornati con motivi vegetali e simbolici, riflettendo la maestria degli scultori dell’epoca.
La navata centrale della chiesa è spaziosa e austera, con una semplicità che mette in risalto l’eleganza della costruzione medievale. La facciata, restaurata per mantenere il suo aspetto originale, presenta elementi tipici delle chiese medievali, con un’attenzione particolare ai dettagli decorativi.
I restauri avvenuti nel corso dei secoli hanno permesso di preservare questi elementi architettonici, mantenendo l’integrità storica della chiesa. Durante il restauro del 1962, sono stati utilizzati materiali da costruzione compatibili con quelli originali, rispettando le tecniche costruttive dell’epoca medievale.
Gli architetti e i restauratori coinvolti nei lavori hanno cercato di restituire alla chiesa la sua bellezza originaria, eliminando le aggiunte barocche che avevano modificato il suo aspetto nel corso del tempo. Questo ha permesso alla Chiesa della Vallisa di mantenere il suo carattere autentico e di continuare a essere un esempio significativo di architettura romanica.
Gli interni della chiesa sono semplici ma suggestivi, con decorazioni minime che esaltano la purezza del design. I materiali da costruzione utilizzati, come la pietra calcarea locale, contribuiscono a creare un ambiente accogliente e spirituale.
Visitarla significa fare un tuffo nella storia, ammirando come riesca a coniugare funzionalità e bellezza. È un esempio perfetto di come l’architettura storica possa essere preservata e valorizzata, continuando a ispirare e affascinare chiunque la visiti.
Ruolo della Chiesa della Vallisa oggi
Oggi, la Chiesa della Vallisa è un vivace centro di eventi culturali, trasformata da luogo di culto a spazio polifunzionale. La chiesa ospita regolarmente concerti, mostre d’arte, conferenze e premi culturali, come il rinomato Premio Seneca. Questo la rende un fulcro di attività culturali a Bari, attirando sia residenti che turisti.
Le manifestazioni organizzate spaziano dalla musica classica al jazz, dalle esposizioni artistiche ai dibattiti accademici. Gli artisti e i musicisti trovano in questo luogo uno spazio ideale per esprimere il loro talento, grazie alla sua ottima acustica e alla suggestiva atmosfera storica.
Le associazioni culturali collaborano spesso con la chiesa per organizzare una variegata programmazione culturale, rendendola un punto di riferimento per gli incontri culturali. La chiesa funziona anche come auditorium, grazie alla sua capienza e alla flessibilità dello spazio.
Personalmente, consiglio vivamente di partecipare a uno degli eventi ospitati nella Chiesa della Vallisa. Non solo avrai l’opportunità di godere di spettacoli di alta qualità, ma potrai anche immergerti nella storia e nell’architettura di questo magnifico edificio. Le serate di spettacoli e attività culturali che si svolgono in questo edificio religioso offrono un’esperienza unica che unisce passato e presente in modo armonioso.
Quando visitare la Chiesa della Vallisa
La Chiesa della Vallisa, situata nel cuore di Bari Vecchia, è un gioiello storico e culturale che merita una visita attenta. Tuttavia, è importante notare che la chiesa non è sempre aperta al pubblico poiché viene frequentemente utilizzata come auditorium per eventi culturali e concerti. Per questo motivo, è consigliabile concordare una visita guidata in anticipo o partecipare a uno degli eventi in programma per poter accedere e ammirare questo luogo suggestivo. Verificare gli orari e la disponibilità contattando direttamente la parrocchia o consultando il sito web ufficiale garantirà un’esperienza di visita piacevole e senza inconvenienti.
Come raggiungere la chiesa dalla stazione centrale
Per raggiungere la Chiesa della Vallisa dalla Stazione Centrale di Bari, segui questi passaggi:
A Piedi
- Uscita dalla Stazione: uscendo dalla stazione, dirigiti verso Piazza Aldo Moro.
- Via Sparano: attraversa la piazza e prendi Via Sparano, una delle principali vie pedonali e commerciali di Bari.
- Prosegui dritto: continua su Via Sparano fino a raggiungere Corso Vittorio Emanuele II.
- Attraversa Corso Vittorio Emanuele II: attraversa Corso Vittorio Emanuele II e entra nella città vecchia attraverso Via Roberto il Guiscardo.
- Verso Piazza del Ferrarese: prosegui dritto fino a raggiungere Piazza del Ferrarese.
- Via Venezia: da Piazza del Ferrarese, prendi Via Venezia, una strada che costeggia il mare.
- Via Vallisa: gira a destra in Via Vallisa, dove troverai la Chiesa della Vallisa.
Il percorso a piedi dura circa 20-25 minuti.
In Autobus
Per raggiungere questa destinazione, è sufficiente prendere il bus 53 e scendere alla fermata Teatro Piccinni. Da qui, basta raggiungere Piazza del Ferrarese a piedi. La chiesa di trova proprio qui.
In Taxi
Prendere un taxi dalla stazione è un’opzione più rapida e confortevole. La corsa dura circa 10 minuti, a seconda del traffico.
Indipendentemente dal mezzo scelto, arrivare alla Chiesa della Vallisa ti permetterà di scoprire una parte affascinante e storica di Bari Vecchia.
Dove dormire a Piazza del Ferrarese
Se stai pianificando una visita e ti chiedi dove dormire a Piazza del Ferrarese, ecco alcune opzioni che potrebbero fare al caso tuo.
- Hotels Oriente: hotel a 4 stelle con eleganti camere, ristorante e terrazza panoramica con vista sulla città.
- B&B La Muraglia: bed & breakfast accogliente con camere arredate in stile tradizionale e terrazza con vista sul mare.
- Carducci Home: appartamenti moderni e ben arredati, ideali per soggiorni più lunghi.
- Ferrarese Apartments: appartamento spazioso con cucina attrezzata e vista sulla piazza.
- Olive Tree Hostel: ostello economico con dormitori misti e femminili, atmosfera conviviale e cucina comune.
Considerazioni finali sulla Chiesa della Vallisa in Piazza del Ferrarese
La Chiesa della Vallisa a Bari Vecchia è un esempio affascinante di architettura medievale, risalente all’XI secolo e caratterizzata da restauri che hanno riportato alla luce il suo aspetto originario. Attualmente, la chiesa funge anche da auditorium per eventi culturali, concerti e spettacoli teatrali, integrando perfettamente il suo glorioso passato con una vivace attività contemporanea. Per visitarla, è consigliabile prenotare una visita guidata in anticipo o partecipare a uno degli eventi organizzati, dato che non è sempre aperta al pubblico. La combinazione di storia e cultura rende la Vallisa una tappa imperdibile per chi visita Bari.