I migliori musei a Bari

Benvenuti a Bari, una preziosa cittadina dell’Italia meridionale che racchiude in sé un ricco patrimonio di arte, storia e cultura. Questa metropoli vibrante e cosmopolita è nota non solo per la sua bellezza naturale e il fascino mediterraneo, ma anche per la sua straordinaria offerta di musei. Che siate appassionati di storia antica, amanti dell’arte o curiosi di scienza, i musei locali vi offriranno un’esperienza indimenticabile.

La città vanta un’eccezionale varietà di musei che riflettono la sua lunga e affascinante storia. Dalla preistoria alla contemporaneità, passando per l’arte medievale e rinascimentale, ogni visita ai suoi musei vi offre l’opportunità di immergervi in un viaggio attraverso il tempo. Il capoluogo della Puglia ospita tesori nascosti come il Museo Archeologico di Santa Scolastica, il Museo Civico e il Museo Nicolaiano, luoghi che custodiscono preziosi reperti archeologici e opere d’arte che testimoniano l’importanza storica di Bari.

Tra i luoghi più visitati troviamo la Pinacoteca Corrado Giaquinto, famosa per la sua collezione di dipinti dell’epoca del Barocco e del Rinascimento. Il Palazzo Simi, con la sua straordinaria architettura, è un altro must per chiunque visiti la città. Non manca neanche l’arte moderna e la scienza con la Cittadella Mediterranea della Scienza e il suo planetario, luoghi che offrono interessanti approfondimenti nel campo della scienza e della tecnologia.

Chi è appassionato di storia non può non inserire nella propria lista su cosa vedere a Bari una visita al Castello Svevo, una maestosa fortificazione medievale che domina il panorama della città. Per gli amanti del calcio, il Museo del Bari è una tappa obbligata, un luogo che racconta la storia e le vittorie del famoso club di calcio della città.

Infine, per chi desidera fare un’esperienza spirituale e artistica, la Basilica di San Nicola e il Museo del Succorpo della Cattedrale di Bari offrono un’incredibile collezione di arte sacra. Allo stesso modo, il Sacrario Militare rappresenta un importante monumento dedicato alla memoria dei caduti.

In questo articolo vi accompagneremo alla scoperta di questi affascinanti musei, vi racconteremo le loro storie e vi forniremo utili consigli per la vostra visita. Preparatevi a intraprendere un viaggio indimenticabile alla scoperta dei migliori musei a Bari!



Pinacoteca Corrado Giaquinto

INFO UTILI

Una visita alla Pinacoteca Metropolitana di Bari, comunemente nota come Pinacoteca Corrado Giaquinto, è un viaggio obbligatorio per gli amanti dell’arte che visitano la Puglia. Questo museo d’arte, situato di fronte al lungomare di Bari, ospita una straordinaria collezione di opere d’arte che spaziano dal Medioevo all’Ottocento, e offre una panoramica completa dell’arte pugliese.

Intitolata al famoso pittore del Settecento Corrado Giaquinto, originario del Veneto ma attivo principalmente a Roma e in Spagna, la pinacoteca offre un’ampia panoramica dell’arte italiana attraverso i secoli. Una delle sezioni più affascinanti è dedicata alla scuola napoletana, che rappresenta uno dei periodi più prolifici e innovativi dell’arte italiana tra Seicento e Settecento.

La pinacoteca ospita anche una notevole collezione di dipinti dell’Ottocento, tra cui opere di artisti di spicco come De Nittis, Boldini e Morelli, che hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico italiano. Questi artisti hanno saputo catturare l’essenza del loro tempo attraverso i loro dipinti, rendendo questa sezione del museo particolarmente affascinante per i visitatori.

Una caratteristica unica della Pinacoteca Corrado Giaquinto è la presenza di una collezione di ceramiche di produzione locale. Questi oggetti di uso quotidiano, ma di grande valore artistico, forniscono un interessante spaccato della vita in Puglia nei secoli passati.

Inoltre, il museo vanta una preziosa raccolta di opere partenopee, grazie a una generosa donazione del Banco di Napoli. Queste opere, di grande importanza storica e artistica, arricchiscono notevolmente il percorso espositivo del museo, offrendo ai visitatori un’ampia panoramica dell’arte napoletana.


Museo Archeologico di Santa Scolastica

INFO UTILI

Nel cuore della città vecchia di Bari, all’interno del suggestivo ex monastero benedettino di Santa Scolastica, si trova il Museo Archeologico. Questo luogo, ricco di fascino e storia, è un must per tutti gli appassionati di arte e archeologia.

L’architettura del monastero, che risale all’epoca medievale, rappresenta un’attrazione in sé. L’edificio, con i suoi chiostri tranquilli e le sue stanze affrescate, offre un contrasto affascinante con le antiche opere d’arte e gli oggetti storici esposti all’interno del museo.

Il Museo Archeologico di Santa Scolastica vanta una vasta collezione di reperti archeologici, che spaziano dalla preistoria alla protostoria, e offre ai visitatori l’opportunità di esplorare la ricca storia della regione pugliese. Uno dei punti salienti del museo è la Collezione Polese, che comprende una varietà di manufatti antichi, tra cui ceramica, sculture e gioielli, molti dei quali risalgono all’epoca dei Peucezi, l’antica popolazione che abitava la Puglia.

Oltre ai suoi tesori archeologici, il museo ospita anche una selezione di opere d’arte contemporanea. Questa combinazione di antico e moderno offre ai visitatori una prospettiva unica sulla storia dell’arte e della cultura, e rende il Museo Archeologico di Santa Scolastica un luogo di scoperta continua.


Il Castello Svevo

INFO UTILI

L’imponente Castello Svevo di Bari, anche noto come Castello Normanno-Svevo, sorge nel centro storico del capoluogo pugliese, a poca distanza dal porto e dalla cattedrale. Questa maestosa struttura è uno dei principali simboli della città e testimonia le diverse epoche storiche e culturali che hanno segnato Bari e la Puglia.

Originariamente eretto da Ruggero II nel 1132, il castello ha subito diverse modifiche e restauri nel corso dei secoli. Dopo la distruzione durante una rivolta, fu Guglielmo I a ricostruirlo nel 1156, prima che Federico II di Svevia lo trasformasse in un’importante fortezza nel 1233. Successivamente, il castello fu ampliato da Carlo d’Angiò, e divenne la residenza di Isabella d’Aragona e Bona Sforza nel XVI secolo.

Oggi, il Castello Svevo è sede della Soprintendenza ai Monumenti e alle Gallerie di Puglia e Basilicata. All’interno, ospita un museo dedicato alla storia del castello e della città. Tra le sale più affascinanti vi è la Gipsoteca, che espone una collezione di sculture in gesso risalenti al XVII e XVIII secolo, testimonianza dell’arte barocca pugliese.

Il museo offre anche ai visitatori l’opportunità di vedere gli scavi archeologici situati nelle fondamenta del castello, dove sono state scoperte tracce di un antico villaggio peuceto e resti di costruzioni romane.

Le collezioni del Castello Svevo offrono una panoramica sulla storia locale e della Puglia, permettendo ai visitatori di viaggiare indietro nel tempo e di scoprire le diverse culture e i popoli che hanno abitato questa terra. Inoltre, la visita del castello permette di godere di una vista panoramica sulla città, rendendolo una meta imprescindibile per tutti i visitatori della città.


Cittadella Mediterranea della Scienza

INFO UTILI

La Cittadella Mediterranea della Scienza è una moderna struttura museale situata nel cuore di Bari. Progettata come un luogo di divulgazione scientifica e di interazione tra scienza, tecnologia e società, è una meta affascinante tanto per i bambini quanto per gli adulti.

Il museo propone un’esperienza interattiva che si basa sulla scoperta, sulla sperimentazione e sulla comprensione diretta dei fenomeni scientifici e tecnologici. I visitatori possono esplorare una serie di esibizioni che coprono diversi campi della scienza, tra cui fisica, chimica, biologia, astronomia e ingegneria.

Il Planetario della Cittadella Mediterranea della Scienza offre l’opportunità di scoprire i misteri dell’universo attraverso un viaggio affascinante tra le stelle. Le proiezioni astronomiche sono accompagnate da spiegazioni e presentazioni che rendono l’esperienza unica e coinvolgente.

Una delle peculiarità del museo è il suo approccio alla divulgazione scientifica basato sulla “scienza dal vivo”. Infatti, il museo organizza spesso dimostrazioni dal vivo, laboratori interattivi e attività educative per stimolare la curiosità e l’interesse per la scienza in un contesto divertente e coinvolgente.

La visita alla Cittadella Mediterranea della Scienza è un’esperienza che può arricchire notevolmente il soggiorno a Bari, offrendo una panoramica completa sulla scienza e sulla tecnologia contemporanea e sulla loro importanza per la società.


Basilica di San Nicola

INFO UTILI

La Basilica di San Nicola è uno dei luoghi di culto più emblematici di Bari. Ubicata nel cuore della città vecchia, questo edificio religioso risalente all’XI secolo è un perfetto esempio dell’architettura romanica. Ma la sua importanza non risiede solo nell’architettura. La basilica è un punto di riferimento spirituale e religioso, in quanto ospita le reliquie di San Nicola, santo molto amato non solo nella tradizione cattolica, ma anche in quella ortodossa, attirando pellegrini da tutto il mondo.

All’interno della basilica, una delle opere d’arte più importanti è il Polittico di San Nicola, un capolavoro realizzato dall’artista Lorenzo Lotto. Quest’opera, datata 1524, è costituita da una serie di pannelli dipinti che illustrano episodi significativi della vita di San Nicola. Le immagini sono dettagliate e ricche di simbolismi, offrendo una vista affascinante e profonda della vita del santo.

La tecnica di Lotto si riflette nel dettaglio meticoloso e nel realismo delle figure ritratte, rendendo il Polittico di San Nicola una delle principali attrazioni all’interno della basilica. La visione di questa opera d’arte offre ai visitatori la possibilità di apprezzare non solo l’estetica dell’arte rinascimentale, ma anche di comprendere meglio la figura storica e religiosa del santo.

Visita la Basilica e il suo affascinante Polittico può essere un’esperienza culturale ed emotiva di grande rilievo. Non solo offre uno sguardo sulla storia religiosa e artistica di Bari, ma permette anche un’immersione nell’arte rinascimentale, mostrando l’abilità e la sensibilità dell’artista Lorenzo Lotto.


Museo Civico di Bari

museo civico bari vecchia

INFO UTILI

Il Museo Civico di Bari è un luogo intriso di storia e cultura, nato nel 1913 in occasione del centenario della nascita del borgo murattiano. Inizialmente, fu organizzata un'”Esposizione Storica del XIX secolo”, promossa da alcuni eminenti studiosi baresi. L’evento riscosse tanto successo che il Comune decise di istituire un “Museo Storico”, inaugurato nel 1919 in spazi adiacenti al Teatro Margherita. Nel 1926, il museo divenne un Ente Morale, arricchendo la sua collezione con materiali di interesse come l’archivio e i dipinti della famiglia Tanzi.

Le vicissitudini della Seconda Guerra Mondiale colpirono anche il Museo Civico, la cui sede fu requisita dalle truppe anglo-americane e gran parte del materiale andò disperso. Fu solo dopo la guerra che il museo poté riaprire le porte ai visitatori in locali forniti dall’Amministrazione Comunale.

Nel 1977, il museo si stabilì definitivamente in Strada Sagges 13, in un antico palazzo posto ai margini dell’antico nucleo alto medievale, in un’area ricca di ritrovamenti archeologici. Questa struttura è caratterizzata da un nucleo centrale pseudorettangolare composto da una torre a tre piani collegata all’Arco Petroni, formando un tipico complesso fortificato delle case palaziate medievali.

Tra i vari oggetti esposti nel Museo, si trova la culla del Marchese di Montrone, un prezioso manufatto intagliato in legno di noce e argento meccato risalente alla seconda metà del ‘700. Inoltre, il museo custodisce il primo libro stampato a Bari, datato 15 ottobre 1535, realizzato dal tipografo francese Gilberto Nehou. L’autore, sotto lo pseudonimo di Parthenopeo Suavio, è Nicola Antonio Carmignano, un gentiluomo napoletano al servizio di Isabella d’Aragona e della figlia Bona Sforza.

Il Museo Civico di Bari è, quindi, una tappa imperdibile per tutti coloro che desiderano immergersi nella storia culturale e sociale di Bari, attraverso le testimonianze storiche e artistiche raccolte nei suoi spazi espositivi.


Museo Nicolaiano

museo nicolaiano bari vecchia

INFO UTILI

Il Museo Nicolaiano, inaugurato il 6 febbraio 2010, è un luogo di grande fascino situato nel cuore spirituale di Bari: la Basilica di San Nicola. Questo museo accoglie tesori storico-artistici legati alla millenaria storia della Basilica, rendendolo un’attrazione imperdibile per coloro interessati alla figura di San Nicola e alla storia civile, artistica e religiosa di Bari.

Esplorando le sue collezioni, i visitatori hanno l’opportunità di viaggiare nel tempo, attraversando varie epoche: da quella bizantina a quella normanna, passando per la dominazione sveva, angioina, aragonese, vicereale, borbonica, fino a giungere all’epoca postunitaria.

Il Museo Nicolaiano ospita una ricchezza di materiali che include epigrafi, pergamene e codici miniati provenienti dal prezioso Archivio della Basilica, ma anche smalti, stemmi, reliquiari, calici e argenti provenienti dal Tesoro. Inoltre, custodisce dipinti e paramenti sacri che offrono ai visitatori la possibilità di venire a contatto diretto con capolavori e documenti che hanno segnato la storia del Santo, della Basilica e della Città.

Nel suo complesso, il museo offre un’affascinante panoramica della cultura e della storia di Bari, permettendo di scoprire e apprezzare il patrimonio artistico legato alla Basilica di San Nicola e alla figura del Santo stesso.


Museo della squadra di calcio del Bari

INFO UTILI

Il Museo del Bari è un luogo di ritrovo per tutti gli appassionati di calcio e, in particolare, per i tifosi della squadra locale, il Bari. Ubicato in Via Alberotanza 33, questo museo offre un viaggio attraverso la storia della squadra, dal suo inizio fino ai giorni nostri.

I visitatori possono ammirare una vasta gamma di cimeli, tra cui maglie storiche, coppe vinte, scudetti, palloni autografati e foto d’epoca. Ogni oggetto racconta una parte della storia della squadra e delle sue numerose battaglie sportive. In particolare, il museo offre l’opportunità di scoprire le gesta di grandi campioni che hanno indossato la maglia del Bari, contribuendo a creare la leggenda del club.

Inoltre, il museo ospita una sezione multimediale, dove i visitatori possono rivivere le partite più emozionanti e i momenti più significativi della storia del club attraverso filmati d’epoca, interviste esclusive e contenuti interattivi.

Visitare il Museo del Bari significa immergersi nell’atmosfera unica del calcio, condividendo l’entusiasmo, la passione e la storia di una delle squadre più amate della Puglia. Un’esperienza che non mancherà di emozionare sia i tifosi più accaniti sia coloro che si avvicinano al mondo del calcio per la prima volta.


Palazzo Simi

INFO UTILI

Palazzo Simi si trova in Strada Lamberti, nel cuore della Città Vecchia, una zona di grande interesse storico che corrisponde all’antico Vicinio di “San Gregorio delli Falconi”. Oggi il palazzo ospita gli uffici del Centro Operativo per l’Archeologia di Bari, una sede distaccata della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia.

Questo edificio storico, un tempo residenza della famiglia Simi de Burgis, originaria di Lucca e trasferitasi a Bari alla fine del XVII secolo, esemplifica lo stile architettonico delle case palaziate, molto comune a Bari tra il XVI e il XVII secolo. Grazie alla politica di ampliamento portata avanti dalla famiglia Simi, il palazzo ha subito numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli, che sono ancora visibili nei diversi corpi di fabbrica affacciati su Strada Lamberti.

Dopo un lungo periodo di abbandono e degrado iniziato all’inizio del ‘900, Palazzo Simi è stato oggetto di un’importante opera di restauro e ora ospita la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia. Questa ristrutturazione ha permesso di scoprire una notevole area archeologica sotterranea, che mostra le stratificazioni e le strutture della Bari antica sedimentate nel sottosuolo della città vecchia. Questi scavi hanno rivelato una successione di edifici di culto sovrapposti, risalenti ai periodi bizantino e romanico, e una serie di affreschi notevoli risalenti al periodo bizantino.

Nel sottosuolo del Palazzo, inoltre, sono stati ritrovati i resti di strutture murarie risalenti all’età imperiale romana, che costituiscono la base sulla quale poggiano le fondazioni della chiesa bizantina. Queste scoperte archeologiche rendono Palazzo Simi un luogo di grande interesse per chiunque sia appassionato di storia e di archeologia, offrendo un’opportunità unica di esplorare i segreti nascosti del sottosuolo del borgo antico.


Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari

INFO UTILI

  • Via Giovanni Gentile, 31, 70126 Bari
  • 080 553 0330
  • Lun. – Ven. 08:00 – 14:00 / Sab. – Dom. 08:00 – 13:00

Il Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari è un memoriale dedicato ai soldati italiani caduti durante i due conflitti mondiali, situato in Italia. Nonostante sia spesso associato alla Seconda Guerra Mondiale a causa dell’ampia presenza di spoglie dei soldati di quel periodo, il Sacrario ospita anche i resti di coloro che persero la vita in Albania durante la Grande Guerra.

Il Sacrario, che ospita oltre 70.000 resti mortali, prende il nome dal fatto che questi provengono dalla dismissione dei cimiteri di guerra costruiti nei territori d’oltremare (Balcani, Africa Settentrionale e Africa Orientale) dove le unità italiane operarono durante le guerre. Di recente, all’interno del Sacrario sono stati traslati anche i resti dei soldati che perirono nei campi di concentramento o di lavoro istituiti dopo l’8 settembre 1943 nel territorio della ex Repubblica Democratica Tedesca.

Il Sacrario, progettato e diretto dagli ingegneri Gen. Arnaldo Tizi e Giuseppe Triggiani del Ministero della Difesa-Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra, è stato inaugurato il 10 dicembre 1967. Si tratta di un complesso monumentale di sviluppo orizzontale, immerso in un ampio parco e articolato su due piani: terra e rialzato. Al piano terra si trova la Sala dell’Albo d’Onore, che custodisce quattro armadi in bronzo. Uno di questi contiene i volumi con i nomi in ordine alfabetico dei caduti che riposano nel Sacrario, mentre gli altri custodiscono i tabulati relativi ai caduti e dispersi in Russia.

Il complesso include anche un’area museale, una cripta, una sala per la visione di documentari, diverse sale commemorative e gli uffici della Direzione del Sacrario con annessi locali polifunzionali. Recentemente, è stato sottoposto a un restauro conservativo finanziato dalla Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e supervisionato dal Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti. Questo luogo di memoria svolge un ruolo fondamentale nel preservare la memoria dei soldati italiani caduti in guerra e rappresenta un importante punto di riferimento storico e culturale.


Considerazioni finali sui musei di Bari

La città di Bari offre una ricca offerta culturale ed educativa, grazie alla presenza di numerosi musei, monumenti storici e luoghi di interesse artistico. Il patrimonio culturale della città è arricchito dal Museo Civico, dalla Basilica di San Nicola, dal Museo Nicolaiano e dal Museo del Bari, che conservano reperti storici, artistici e religiosi di inestimabile valore.

L’importanza storica di Bari è evidenziata anche dalla presenza di edifici storici come il Palazzo Simi, che offre un affascinante esempio di architettura residenziale del XVI e XVII secolo e ospita importanti ritrovamenti archeologici.

Infine, il Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare offre un commovente tributo a coloro che hanno perso la vita durante i due conflitti mondiali. Questo luogo di memoria sottolinea l’impegno della città di Bari nel preservare e commemorare la sua storia, fornendo ai visitatori un profondo senso di comprensione del suo passato.

In sintesi, Bari è una città che coniuga sapientemente la conservazione della sua ricca eredità storica con un vibrante presente culturale. La presenza di numerose istituzioni culturali e storiche rende la città una meta imperdibile per chiunque sia interessato alla storia, all’arte e alla cultura italiana.